La ricerca, sviluppandosi nella prospettiva del confronto interreligioso, metterà in luce ciò che di autenticamente umano cè nel modo di concepire Dio dentro le diverse grandi tradizioni religiose di matrice monoteistica e di matrice asiatica, al fine di poter pensare nuovi sviluppi del dialogo e della collaborazione tra le religioni a partire dalle speranze migliori e dalle attitudini più positive di coloro che GS 22 chiama uomini di buona volontà.
A partire dalla frase di Luigi Santucci citata nellInvito a Firenze 2015, il Convegno (in due sessioni annuali) si propone di intercettare e decifrare con attenzione e con intenzione teologica le domande radicali che la letteratura contemporanea ha formulato in alcune delle sue migliori pagine riguardo al senso dellesistenza umana. Si tratta di questioni importanti, su cui anche la teologia si ferma a pensare, spesso proprio a partire dalle suggestioni che si possono incontrare nella scrittura dei poeti e dei narratori, traducendole in una riflessione che acquisisce così unassonanza analoga a quella che avevano già i versi del salmo 8.