Pluralismo e fluidità sono termini ricorrenti nella caratterizzazione dell’odierno scenario culturale. Il dato pone a confronto con un’inedita complessità epistemologica. La specializzazione dei linguaggi e la frammentazione dei saperi inducono un certo spaesamento sul piano della comunicazione pubblica, incline alle semplificazioni efficaci.
Nonostante la vulnerabilità e le strumentalizzazioni cui rimane esposta, la forma democratica di costruzione del consenso rimane un baluardo di libertà nei confronti del dispotismo autoritario.
Quando però la contestazione del dogmatismo come oscurantista e intollerante pone una riserva nei confronti di ogni rivendicazione veritativa che osi spingersi oltre l’opzionalità soggettiva, l’istanza dell’universalità deve essere confinata sul piano delle regole tecniche, in concomitanza ad un’enfasi individualistica del soggetto?
Sul fondamento dell’evento cristologico, il cristianesimo porta in sé lo scandalo di un singolare che rivendica di essere il senso e la salvezza della storia nella sua interezza. L’istanza di universalità scaturisce dalla rivendicazione veritativa al cuore della fede cristiana.
È compito della teologia confrontarsi con il sospetto di fanatismo e intransigenza, per discuterne sul piano contenutistico e storico le ragioni di merito.
La comunità cristiana non può prescindere da una regolazione linguistica della propria fede. Allo stesso tempo è chiamata a ripensare le forme storiche di attestazione pubblica della sua testimonianza.
PROGRAMMA
PRIMA SESSIONE 9.30-12.30
Saluto e Introduzione: Massimo EPIS
Preside della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale
Siamo condannati al relativismo? Una difesa della nozione classica di verità
Diego MARCONI
Docente ordinario di Filosofia del linguaggio all’Università di Torino
Democrazia e verità plurale. Le condizioni per una via terza, al di là di universalismo e relativismo
Florinda CAMBRIA
Docente presso il Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate dell’Università dell’Insubria
SECONDA SESSIONE 14.30-17.00
Introduce e modera: Angelo MAFFEIS
Docente di Teologia Sistematica e Storia della Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale
L’attualità inattuale del dogma
Alberto COZZI
Docente di Teologia Sistematica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale;
Membro della Commissione Teologica Internazionale
Il “senso della fede” del popolo di Dio: fecondità e fragilità di un locus theologicus classico
Giovanni ROTA
Docente di Teologia Sistematica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale
Dibattito e conclusioni
Il convegno si svolgerà in presenza con partecipazione libera e prenotazione obbligatoria compilando il modulo
Sarà trasmesso in streaming sul canale YouTube
Fonte: Facoltà Teologica Italia Settentrionale